giovedì 10 marzo 2011

[Long Hard Road Out Of Hell]


Mi sono rimessa ad ascoltare le Hole.
Credevo di aver rimosso l'attitudine pseudo-adolescenziale che nutrivo nei confronti di "Celebrity Skin" (tutto l'album), che sostanzialmente consisteva nell'immaginare di essere Courtney Love e nell'usare il lettore cd/mp3 come microfono.
Invece no.
Una scarica dal numero imprecisato di watt.
Cristo, ci voleva.
Meglio dimenticarsela questa giornata.

Erano mesi che non mi sentivo così avvilita.

Per uno strano patto formulato con il lato più offensivo, ipercritico e antipatico della mia persona, non offendo mai la gente che non conosco.
A parte un qualche caso isolato in cui mi sono lasciata sfuggire un "idiota lobotomizzata" in più.
Ma fa nulla, conoscendomi direi che sto dando il massimo in questo.
Ebbene, mi rendo sempre più conto che la gente fa fatica a capire qualcosa di sè e finisce irrimediabilmente per sconfinare oltre il territorio della sua persona per invadere il tuo.
Gente che non si conosce ma pretende di conoscerti meglio di quanto tu non ti conosca già.

Presupponendo che l'essere umano, nel suo continuo divenire, cambiare, adattarsi come un batterio alle situazioni ambiental-sociali che gli si presentano, finisce per non avere la soddisfazione di conoscersi per intero, mi chiedo: è possibile che ci siano alcuni umanoidi in grado di autogiudicarsi fino in fondo per poi avere la deliziosa accortezza di sputare sentenze sugli altri?

Una cosa non sussiste senza l'altra, a mio avviso.

Capisco i fisionomi, quelli che dagli atteggiamenti di una persona deducono una serie di caratteristiche più o meno evidenti del soggetto che osservano.
Anch'io mi vanto di essere un po' fisionoma; solo che sono una fisionoma imperfetta.
Pur deducendo, sbaglio, sopravvaluto, rimango delusa, mi scotto facilmente.

E chi può dire di non aver mai sbagliato in vita sua? Chi, con la mano sulla coscienza, può giurare di non aver mai ceduto alle tentazioni, nei momenti di acuta euforia o disperazione?
Io ho ceduto. Per debolezza, suppongo; o, posso concedere, per stupidità.
Ma la mia stupidità riguarda me stessa e, volendo esagerare, le persone che mi sono più vicine.
Non certo chi non mi conosce.

Mi si parla di reputazione. La reputazione è quello che gli altri pensano di me.
Gli altri pensano qualcosa di me per pura deduzione o per sentito dire, ed io onestamente ritengo che ciò non basti per diffamare qualcuno.
Chi non sa quanto male mi sono fatta e quante critiche crudeli e infondate ho dovuto subire negli anni non ha diritto di parola.
Io sono imperfetta, tremendamente fiera di esserlo ed oltretutto reduce da quello che gli errori insegnano.

La strada per la completa felicità è ancora lunga.
Sono ancora nella fase 1 ("gli errori del passato non rimangono nel passato, ma ti perseguitano nel presente") e fatico ad arrivare alla fase 2 ("ho sbagliato, ma la vita va avanti").

"I wanna live, I wanna love/But it's a long hard road out of Hell..."

(E comunque,
Courtney Love è una bambola gonfiabile mezza sgonfia. Il tipo che piacerebbe a Berlusconi.)

Love hangs herself
With the bedsheets in her cell
Threw myself on fires for you
10 good reasons to stay alive
10 good reasons that I can't find

Oh, give me a reason to be beautiful
So sick in his body, so sick in his soul
Oh, give me one reason to be beautiful
Oh, and everything I am

(Hole, Reasons to be Beautiful)

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