mercoledì 6 maggio 2009


SECRETUM

La tua voce vive in me,
nel profondo
con l’urlo del sangue
gioioso, vigile, senza meta
e precipita nell’abisso
dei miei sensi...

Il cuore, ridendo sguaiato,
freme fino a fermarsi
fino a voltarsi indietro
fino a strozzare nell’aria
il mio respiro...

E’ strano...
Non amo...

Non guardo in alto,
non guardo il tuo viso puro
perchè ogni mio sguardo è polvere
è la sabbia di una debole clessidra
che oscilla nel vento...

Ogni soffio è il tuo tocco leggero
e l’anima sale verso il cielo
scende, risale, si ferma
cade divisa come grandine
cade e non ha peso...

Io non ho senso nè distanza
e il tuo aspro sorriso
mi tiene in vita
quando la vita si volta di spalle...

Il tuo sguardo accende domande
strane, folli scintille
tra le mie dita inermi
tremule gocce d’acqua
che scivolano, lascive,
sul freddo vetro di un bicchiere...

E il giorno fugge come un sogno
che ha mille spiegazioni...

Mi siedo, mi chiedo dove sbaglio
e perchè sento rabbia e calore
in quel sangue che corre
e perde corpo e fiato
e non ha nome
se tu non gli dai un nome...

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